La catena alimentare
Materiale didattico
Scegliere all’interno del gruppo di gioco uno o più bambini che rappresenteranno le piante, al resto del gruppo consegnare un’etichetta su cui è scritto il nome dell’essere vivente che rappresenta e di cosa si nutre (produttori, consumatori e decompositori).
Affidati i ruoli, l’operatore inizierà a nominare tutti i componenti della catena alimentare e ognuno di loro, dopo aver detto di cosa si nutre, sarà collegato tramite i fili agli elementi (gli altri alunni) di cui ha bisogno per sopravvivere.
I bambini, legati tra di loro, diventano i protagonisti della catena alimentare, ognuno con il suo ruolo ben preciso, ma tutti dipendenti gli uni dagli altri.

A questo punto chiedere:


Al termine del gioco si raccolgono in cerchio tutti i partecipanti per permettere alle aquile di mostrare cosa hanno raccolto nei contenitori, quanti cartoncini bianchi e quanti colorati. Si contano quanti serpenti e rane sono sopravvissuti, segnando quanti cartoncini, bianchi e colorati, ciascuno di essi avrà.
Si dovrà spiegare che sull’area era stato cosparso un pesticida per evitare danni alla coltivazione e che tramite gli insetti che si sono nutriti di queste piante contaminate questo veleno è riuscito ad entrare nella catena alimentare e resterà nell’ambiente per lungo tempo. A questo punto le rane ancora vive ma in possesso di cartoncini colorati potranno ritenersi morte per avvelenamento, cosi pure i serpenti. Le aquile rimaste in possesso di un gran numero di cartoncini colorati non moriranno subito, ma le uova che genereranno avranno un guscio cosi sottile che i piccoli non potranno svilupparsi e quindi non nasceranno.
Scegliere all’interno del gruppo di gioco uno o più bambini che rappresenteranno le piante, al resto del gruppo consegnare un’etichetta su cui è scritto il nome dell’essere vivente che rappresenta e di cosa si nutre (produttori, consumatori e decompositori).
Affidati i ruoli, l’operatore inizierà a nominare tutti i componenti della catena alimentare e ognuno di loro, dopo aver detto di cosa si nutre, sarà collegato tramite i fili agli elementi (gli altri alunni) di cui ha bisogno per sopravvivere.
I bambini, legati tra di loro, diventano i protagonisti della catena alimentare, ognuno con il suo ruolo ben preciso, ma tutti dipendenti gli uni dagli altri.

A questo punto chiedere:
- Quale animale morirebbe se non ci fossero serpenti di cui nutrirsi?
- La rana che risulta collegato al serpente, risponde, molla il filo e si siede a terra.
- Quale animale morirebbe se non ci fossero rane di cui nutrirsi?
- Il serpente che risulta collegato alla rana molla il filo e si siede a terra
- Quale animale morirebbe se non ci fossero insetti di cui nutrirsi?
- Quale animale morirebbe se non ci fossero piante di cui nutrirsi?
- Cosa succederebbe se non ci fosse il sole a far crescere le piante?

Poi far notare che gli esseri viventi che loro rappresentavano sono morti tutti, e anche perché è venuta a mancare la fonte di energia che gli serviva per sopravvivere.
Un altro fattore che influenza la sopravvivenza degli esseri viventi è l’inquinamento che entra nelle catene alimentari e le contamina; per comprendere questo meccanismo, si appronta un secondo gioco organizzando tre gruppi: aquila, serpente, rana.
Es. In una classe di 20 alunni, 2 saranno aquile, 5 saranno serpenti, 13 saranno rane.
Ognuno con le proprie etichette appese al collo, si inizia il gioco:
Un altro fattore che influenza la sopravvivenza degli esseri viventi è l’inquinamento che entra nelle catene alimentari e le contamina; per comprendere questo meccanismo, si appronta un secondo gioco organizzando tre gruppi: aquila, serpente, rana.

Es. In una classe di 20 alunni, 2 saranno aquile, 5 saranno serpenti, 13 saranno rane.
Ognuno con le proprie etichette appese al collo, si inizia il gioco:
- Delimitare l’area di gioco e spargere a terra i quadretti di cartoncino che rappresenteranno il cibo (i cartoncini colorati rappresentano gli insetti contaminati dall’erba inquinata che hanno mangiato e i cartoncini bianchi gli insetti non contaminati).
- Consegnare alle rane le buste, che rappresenteranno i loro stomaci
- Le rane saranno le prime ad entrare in gioco in cerca di cibo, mentre serpenti e aquile resteranno ad osservare. Le rane raccoglieranno per 30 sec. il cibo che metteranno nei contenitori.
- A questo punto entrano in gioco i serpenti che, in 60 sec., dovrebbero essere in grado di catturare una rana. Questa, una volta catturata cede il contenitore al serpente ed esce dall’area del gioco.
- Infine entreranno in gioco le aquile. Anche loro avranno 60 sec. per mangiare i serpenti, che nel frattempo potranno continuare a cacciare le rane che, a loro volta se ancora vive, potranno continuare a procurarsi il cibo.
- Se l’aquila catturerà un serpente, questo dovrà cederle il suo contenitore ed uscire dall’area del gioco..

Al termine del gioco si raccolgono in cerchio tutti i partecipanti per permettere alle aquile di mostrare cosa hanno raccolto nei contenitori, quanti cartoncini bianchi e quanti colorati. Si contano quanti serpenti e rane sono sopravvissuti, segnando quanti cartoncini, bianchi e colorati, ciascuno di essi avrà.
Si dovrà spiegare che sull’area era stato cosparso un pesticida per evitare danni alla coltivazione e che tramite gli insetti che si sono nutriti di queste piante contaminate questo veleno è riuscito ad entrare nella catena alimentare e resterà nell’ambiente per lungo tempo. A questo punto le rane ancora vive ma in possesso di cartoncini colorati potranno ritenersi morte per avvelenamento, cosi pure i serpenti. Le aquile rimaste in possesso di un gran numero di cartoncini colorati non moriranno subito, ma le uova che genereranno avranno un guscio cosi sottile che i piccoli non potranno svilupparsi e quindi non nasceranno.